Cosa c’è dietro i nostri campioni…in tutti i sensi
Come abbiamo già spiegato in questo blog (ad esempio qui), il successo dei nostri arredi in legno ad incastro è la somma di tutte le diverse fasi di produzione, anche quelle di cui si parla meno e una di queste è la campionatura.
A qualcuno sembrerà uno spreco o un passaggio superfluo creare un campione per dei “semplici” espositori, e infatti non tutte le aziende permettono di farlo, ma quando si cerca la perfezione riteniamo sia necessario avere la possibilità di valutare e testare il progetto così come è stato pensato nella sua forma definitiva prima di dare il via alla produzione.
Perché fare un campione? Testiamo funzionalità e marketing
Ma quindi è davvero così utile produrre un campione per un espositore? Noi pensiamo di sì, per questo per tutti i nuovi progetti lo creiamo e a volte, se sono particolarmente complessi o stiamo valutando diverse versioni, anche più di uno.
Partiamo da presupposto che i clienti arrivano da noi con una precisa esigenza, che spesso si porta dietro qualche complessità, fare i campioni ci permette prima di tutto di valutare l’efficacia delle soluzioni proposte.
Infatti, grazie ai campioni dell’espositore finale possiamo vedere quanto l’arredo è funzionale o quanto è stabile, tutte cose che interessano in primis il cliente, ma anche noi, che vogliamo offrire sempre il massimo della qualità, nostra caratteristica unica.
Inoltre, i campioni permettono non solo di testare la funzionalità di un espositore, ma anche la sua efficacia nel valorizzare i prodotti e il gradimento, portando alcuni pezzi in fiera o mostrandoli agli agenti, un feedback essenziale nell’ottica di ottimizzare l’esposizione e quindi le vendite future.
Come nasce un campione
Sicuramente creare i campioni è una fase delicata che richiede attenzione nella progettazione e nella programmazione delle macchine, ma possiamo dire di essere ormai super allenati in questo processo.
Abbiamo accennato che il punto di partenza è l’esigenza del cliente, da questa parte la ricerca della soluzione e del progetto, creando una prima bozza. Se pensiamo di essere sulla strada giusta, i nostri progettisti preparano il disegno tecnico e il render, che discutiamo insieme al cliente. Una volta avuto l’ok si procede a programmare la macchina per il campione.
Una copia esatta del risultato definitivo
Quando diciamo che il campione deve essere il prototipo esatto dell’espositore finale, intendiamo fino nelle finiture. Infatti, abbiamo la possibilità di personalizzare con verniciatura e stampa anche solo un pezzo, proprio perché vogliamo dare la possibilità al cliente di avere in mano un espositore che sarà identico a quello che entrerà in produzione.
Un esempio pratico?
In queste immagini vi mostriamo una delle possibilità date dalla campionatura: un nuovo cliente ha voluto realizzare due campioni, uno leggermente diverso dall’altro, per aver la possibilità di scegliere con maggior consapevolezza quello che sarà il futuro dell’esposizione del loro prodotto.
Ricapitolando, grazie alla produzione di campioni degli espositori possiamo testare l’efficacia delle nostre soluzioni in termini di funzionalità e solidità, di resa estetica, di efficacia nell’esposizione. Pensate ancora che sia una fase superflua?
Se avete un’idea da realizzare contattateci!